La linea CRU PRODIVI rappresenta la filosofia aziendale in maniera esauriente grazie al progetto di specializzazione viticola raggiunto.
Esalta le potenzialità viticole ed enologiche delle varietà vesuviane attraverso meticolose scelte dei tempi e delle tecniche di coltivazione, di vinificazione e di affinamento.
I vini sono ottenuti dall’accurata selezione delle uve di specifici vigneti in cui di realizzazione rese basse perchè si incrementi il livello qualitativo, Il Don Paolo, Vigna Lapillo, Catalò e Frupa sono testimoni dei progetti vitivinicoli giunti ai loro frutti.
Prodotto con le uve selezionate provenienti dal vigneto “Vigna Lapillo”, così chiamato per lo straordinario scenario di lava e lapilli in cui crescono i vigneti del Vesuvio.
Vino dotato di grande grazia ed armonia, dal colore giallo paglierino, è caratterizzato da un profumo intenso, fine, complesso con sentori fruttati con prevalenza di mandorla, pesca bianca, pera ma anche sentori minerali.
Al gusto è corposo, gradevole ed elegante, secco e persistente.
Ideale per piatti a base di pesce (in particolare crostacei e molluschi).
Annata: 2017
Vitigno: Coda di Volpe 80% (Caprettone), Falanghina 20%
Terreno: Vulcanico – sabbioso
Sistema di allevamento: doppio Guyot, collocato a circa 500 m. s.l.m.
Resa per ettaro: 6000 kg
Vendemmia: manuale a fine settembre
Vinificazione: acciaio, affinamento sur lies per 8 mesi
Grado alcolico: 13%
Informazioni aggiuntive
Peso
1.500 kg
Dall’esperienza compiuta nell’800 dagli avi di famiglia… la storia prosegue e prende vita con la nonna Benigna che da giovane è determinata a non seguire la vita di campagna vissuta con i suoi genitori ma che presto, negli anni della seconda guerra mondiale, riscopre la sua passione per la natura e per la coltivazione della vite. Tutto inizia con la gestione del ‘moggio’ di proprietà in cui la nonna conserva tutti i vitigni autoctoni a piede franco e tante altre varietà di frutta e ortaggi… oggi tesori aziendali. Paolo Sorrentino e sua moglie Angela ereditano i beni di famiglia e con tanto amore per la produzione dei vini vesuviani, per le coltivazioni frutticole ed orticole, recuperano tutte le varietà conservate dagli avi. Iniziano un percorso di espansione del comparto viticolo negli anni ’90 e intraprendono l’enoturismo aprendo le porte ai turisti e agli amanti del vino facendo degustare la storia del territorio ed i suoi frutti.